L’iter del PSI

La LR n. 65/2014 definisce 5 tappe che le amministrazioni devono seguire per arrivare all’approvazione del PSI (così come degli altri strumenti di pianificazione territoriale e di pianificazione urbanistica). Queste sono:

  1. Avvio del procedimento: i Comuni elaborano il documento di Avvio del procedimento, indicando gli obiettivi del Piano e una prima ipotesi di quadro conoscitivo, e lo trasmettono agli enti interessati ai quali si richiede un contributo tecnico, un parere o un nulla osta (in primo luogo Regione Toscana e Città metropolitana di Firenze, ma anche Genio civile, Corpo forestale, ecc.). Nel caso in cui il piano preveda impegno di suolo non edificato all’esterno del perimetro del territorio urbanizzato, la Regione convoca una «conferenza di copianificazione» con la Provincia e le amministrazioni interessate per valutare la sostenibilità dell’intervento proposto e le possibili alternative.
  2. Elaborazione: l’Ufficio di Piano, composto dai responsabili e dai tecnici interni ai Comuni e da consulenti esterni (architetti, geologi, ingegneri idraulici, agronomi, ingegneri della viabilità, ecc.), procede alla redazione della bozza di piano.
  3. Adozione: una volta pronto, il documento viene sottoposto all’approvazione della Conferenza dei sindaci, l’organo di indirizzo politico, e poi trasmesso ai consigli dei 4 Comuni associati per l’adozione, una sorta di pre-approvazione dello strumento a seguito della quale è ancora possibile apportare modifiche in funzione delle osservazioni presentate dagli enti interessati e/o dalla cittadinanza.
  4. Osservazioni: successivamente all’adozione, il provvedimento è depositato presso gli uffici delle amministrazioni per 60 giorni e chiunque può prenderne visione e presentare le osservazioni che ritenga opportune.
  5. Approvazione: una volta esaminate tutte le osservazioni ed eventualmente modificato di conseguenza lo strumento, i consigli comunali lo approvano e lo trasmettono agli enti interessati. Nel provvedimento di approvazione viene fatto riferimento puntuale ad ognuna delle osservazioni ricevute, esplicitando il perché delle modifiche apportate. Trascorsi 15 giorni dall’approvazione, ne viene dato avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (BURT), e dopo altri 30 giorni il piano acquista efficacia.